Perché la nostra letteratura dà spesso un'impressione di falso? Nel 150. anniversario dell'unità politica non sono tante le riflessioni sulla lingua usata per secoli nella letteratura, sul suo carattere artificioso e posticcio, sulla sua difficoltà di rappresentare un paese variegato e socialmente stratificato. La soluzione prevalente dal 500 in poi - con l'invenzione del famoso "toscano colto", che separa la letteratura dalla lingua viva e fa prevalere la lingua imbalsamata delle accademie - è passata al setaccio in un libro che meriterebbe di essere letto di più e discusso senza paura di sbattere nell' "elmo di Scipio". L'Italia ha una storia lunga, unitaria e plurale, non è poi così tanto utile taroccarla con i raccontini edificanti, col contrappasso delle favolette padane.
La letteratura degli italiani
Visto che e' in prova, provo a postare ;-)
RispondiEliminaEcco un altro spunto, tratto dal sito Treccani:
http://www.treccani.it/Portale/sito/lingua_italiana/speciali/italiano_dialetti/mainSpeciale.html