martedì 1 febbraio 2011

La lingua disunita e l'elmo di Scipio

Perché la nostra letteratura dà spesso un'impressione di falso? Nel 150. anniversario dell'unità politica non sono tante le  riflessioni sulla lingua usata per secoli nella letteratura, sul suo carattere artificioso e posticcio, sulla sua difficoltà di rappresentare un paese variegato e socialmente stratificato. La soluzione prevalente dal 500 in poi - con l'invenzione del famoso "toscano colto", che separa la letteratura dalla lingua viva e fa prevalere la lingua imbalsamata delle accademie - è passata al setaccio in un libro che meriterebbe di essere letto di più e discusso senza paura di sbattere nell' "elmo di Scipio".  L'Italia ha una storia lunga, unitaria e plurale, non è poi così tanto utile taroccarla con i raccontini edificanti, col contrappasso delle favolette padane.
La letteratura degli italiani

1 commento:

  1. Visto che e' in prova, provo a postare ;-)

    Ecco un altro spunto, tratto dal sito Treccani:
    http://www.treccani.it/Portale/sito/lingua_italiana/speciali/italiano_dialetti/mainSpeciale.html

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